Due Passi Oltre il Limite - Il Nuovo Assetto Urbano - Parte 2

ECONOMIA

E' nostro obbiettivo, come si è detto, è produrre per l'autosufficienza, nei limiti del possibile in tutti i campi, produrre per il nostro fabbisogno, per le nostre necessità pur non coprendole tutte, ma compensate dai nostri sovrappiù, e sopratutto dai frutti dei ritrovati dalla nostra intensiva ricerca scientifica in tutti i settori, i cui ritrovati vengono brevettati e scambiati con materie prime o venduti, prima in Italia poi ai maggiori offerenti esteri.
All' inizio, siamo stati costretti a servirci della manodopera disponibile, per la costruzione di manufatti “ Puliti “ principalmente per le industrie che più ci anno assistito sin dall'inizio, in cambio di materie a noi indispensabili, ma ora, ci stiamo avviando ad un semplice interscambio di tecnologia, frutto delle nostre ricerche, atte anche allo sviluppo delle stesse industrie, alla pari con materiali per noi, indispensabili.
Lo sfruttamento dei cervelli e dell'intelligenza, è un'industria pulita che ha sempre un futuro, e ci permette di permanere sempre all'avanguardia tecnologica e il cui sviluppo richiede una materia prima non inquinante e inesauribile dato che si riproduce all'infinito se ben coltivata.
La nostra economia non è dunque basata sull' iper consumismo e lo spreco, ma al contrario, anche se si pone estrema attenzione al fatto che non manchi il necessario, è rigorosamente contraria agli sprechi di qualsiasi genere.
I laboratori di ricerca dei vari settori sono tutti diretti e controllati da un laboratorio centrale, al quale provengono i dati di tutti di tutti gli altri, dai quali trarne conclusioni finali.
La collaborazione avviene in stretto contatto tra gli scienziati stessi e tra questi e gli esecutori dei lavori più manuali, per trasmettersi le loro impressioni al fine di una migliore realizzazione.

VALORE MONETARIO

Il valore monetario all'interno del nostro sistema non esiste, tranne che per uno stretto nucleo di responsabili incaricati al commercio con l'esterno ed estero e custodito in apposite casseforti per accedere alle quali, occorrono le chiavi di tutti i responsabili. Perciò, all'interno del “nucleo” non circola denaro, nessuno ne possiede come nessuno possiede o accumula dei beni o delle proprietà private se non, le ricompense assegnate ai più meritevoli. Il denaro d'altronde non sarebbe nemmeno necessario per il fatto che qui tutto è gratuito: alloggi,assistenza sanitaria, divertimenti, ecc., non vi è dunque niente da comprare o da vendere. Niente appartiene agli individui perchè tutto è di tutti. Il popolo che lavora non guadagna denaro, ma non ha nemmeno necessità di spenderne , ed hanno qui molto più di quanto potrebbero acquistare lavorando per un salario e le anno senza essere condizionati dalla penuria o dall'esaurimento dello stesso.

SICUREZZA

Questa costruzione è stata progettata con ogni accorgimento antisismico e antincendio. Nella formazione dei giovani, vengono scelti dei volontari da destinare ad un servizio d' ordine interno, addestrati e attrezzati per servizi di sorveglianza e controllo della merce o individui proveniente dall'esterno.

LIBERTA' INDIVIDUALE E SESSUALE

A partire dall'età adulta, vale a dire dai sedici anni, due persone del sesso opposto possono decidere di sposarsi. Di comune accordo si recano insieme dal capo-Frazione, davanti al quale sottoscrivano un accordo che li vincola per quattro anni, al termine dei quali, sono liberi di separarsi o continuare a restare insieme, sono comunque disciolti da qualsiasi legame e non possono più risposarsi, ma sono liberi di riaccoppiarsi con chi vogliono senza distinzioni di classe, di sesso o di età, pur che non inferiore ai sedici anni.
I figli ereditano il cognome materno.

METODI EDUCATIVI

I neonati sono allevati fin dall'infanzia, dalle “ tate” poi dalle o dai maestri che li seguono anno dopo anno fino alla fine degli studi. Tale compito è per noi primordiale e ad esso dedichiamo il meglio di cui disponiamo con i soggetti migliori ed i più preparati nel seguirli, insegnargli ed amarli.
Le mamme possono visitare i loro figli in tempi predeterminati e semestralmente vengono informate sull'andamento dalla prole.
Per ogni neonato vi è un registro, sul quale vengono annotati tutti i dati che lo riguardano: quelli sanitari, culturali, morali. Tale registro lo seguirà poi come il suo specchio per tutta la vita e sarà di estrema utilità per i medici, per i professori, gli educatori con cui avrà a che fare, i quali potranno conoscerne la natura ed agire in conseguenza, per comprenderlo meglio ed aiutarlo più efficientemente e per prevenire eventuali malattie o deviazioni.
I primi insegnamenti che ricevono riguardano il rispetto per gli Esseri, per la Natura e per le cose.
Prima ancora di iniziare la vita scolastica, essi hanno già una frammentaria nozione del bene e del male. Il bene è rappresentato dall'amore, dalla tolleranza, dall'altruismo, dal rispetto degli Esseri e delle cose, mentre il male dall'egoismo, dallo spreco, dalla falsità e dalla violenza.
Il compito dei loro educatori non è tanto quello di trasmettere nei loro insegnamenti nozioni riguardanti determinate materie, come avviene nei Sistemi tradizionali e che essi devono apprendere con la paura di essere puniti, con la ripetizione di uno o più anni di studio.
Il loro scopo essenziale consiste nella ricerca in ogni allievo delle qualità che spesso nasconde, di scoprire in ogn' uno la vera personalità, le sue vere doti, affin' che possa manifestarle, coltivarle e renderle produttive per lui e per la collettività.
Gli addetti puericultori o puericultrici, che sono anche dei buoni psicologi dell'infanzia, seguono un programma educativo ben preciso stabilito dal Nucleo addetto in ciò che riguarda l' igiene, l'alimentazione e l'educazione, di base. Devono anche saper soddisfare la loro curiosità se non provocarla per meglio soddisfare i loro desideri di conoscere e perchè questo avvenga, devono sapere ottenere la loro fiducia e la loro simpatia, sopratutto quella dei più timidi, dei più solitari, dei più taciturni, per conoscerne i motivi che li bloccano e meglio aiutarli.
Tra le materie comuni, ai giovanissimi è insegnato il nuoto, l'educazione sessuale, l'ordine che vige all'interno, il pronto soccorso, la cultura fisica e l'igiene generale, che comprende: igiene fisica, alimentare, ambientale, estetica, ed infine l' umanesimo e l'educazione civica, affin' che imparino i comportamenti nella convivenza collettiva.
Dopo un dato periodo di cultura fisica generale, gli allievi migliori vengono avviati allo sport per il quale hanno predisposizione, quelli più dotati si avvieranno alle competizioni.
La scuola è obbligatoria per tutti fino all'età di diciott'anni.
Come si è detto, essa non consiste in una trasmissione monotona e forzata delle svariate materie, ma è un insegnamento che evita il più possibile la forzatura, la noia, cercando metodi di insegnamento allettanti con l'intento di appassionarli con meno teoria e più pratica.
Approfittare di una passeggiata nel bosco, nei centri di allevamento, in campagna, per insegnare nozioni di botanica, di zoologia, di agricoltura.
Di ginnastica e sport, per insegnare anatomia, ecc.
Vi sono poi a loro disposizione vari laboratori per effettuare esperimenti e attrezzature di ogni genere, compresi arnesi da lavoro.
Non vi sono esami di nessun genere, solo delle annotazioni periodiche sul loro registro personale che permettono di individuare le loro attitudini e tenerne conto al momento opportuno. Facciamo il possibile insomma per tramandare agli alunni la nostra ricchezza culturale col minimo sforzo da parte loro per riceverla. La cultura è l' unica eredità trasmessa nel nostro Sistema, ed certamente la più importante.
Ai ragazzi sono concesse diverse ore ogni giorno di libertà spontanea in sale apposite o fuori nella Natura per correre, giocare, ruzzolarsi a terra ecc.
All'età di tre anni iniziano un periodo prescolastico fino a sette. Dai sette in poi cominciano la scuola vera e propria, che, come dicevo, dura fino a diciott' anni. Non vi sono dunque esami di nessun genere, ma le annotazioni periodiche sul loro registro personale permettono agli educatori di seguire con attenzione i comportamenti e le tendenze dei loro allievi e valutarne con precisione le loro caratteristiche.
Dall'età di sedici anni i giovani trascorrono un anno di orientamento professionale durante il quale devono fare un' esperienza sommaria di tutti i vari mestieri per riceverne un' informazione teorica e pratica, nel corso di questo periodo vengono date tutte le informazioni supplementari che il giovane desidera conoscere per poi, dover scegliere tre professioni a lui gradite. In base ai risultati emersi dal resoconto delle annotazioni sulle loro tendenze più evidenti, gli specialisti orientano i giovani ad una delle tre vie scelte.
Una parte delle ore di studio viene da allora dedicata all'apprendimento della professione prescelta, continuando sia nello studio che che nella specializzazione del lavoro.
Il giovane in tal modo non subisce influenze di nessun genere riguardo la sua scelta, che avrà fatto dopo averne conosciuti i vantaggi o gli svantaggi che essa comporta. Avrà la possibilità di esercitare la professione che gradisce, permettendo contemporaneamente agli specialisti di avere un certo campo d'azione nel dirigerlo verso la via per la quale ha dimostrato particolari tendenze. Tutto ciò per fare sì che il giovane si incanali doppiamente nella via per la quale è realmente dotato, sia per averla scelta lui stesso, sia perchè le somme tratte dai suoi studi e dai suoi comportamenti lo definiscono idoneo.
Terminata la scuola d' obbligo, cominciano a lavorare coloro che hanno scelto un mestiere manuale, continuano gli studi invece coloro che hanno optato per una carriere intellettuale. Tutti però, al termine della scuola, sono muniti di un bagaglio culturale sufficiente per affrontare degnamente la vita con uguali possibilità di riuscita. Tutti sono in grado così di partecipare alla vita sociale attiva, ai dibattiti, alle decisioni da prendere.
Tutti partono per la vita da una stessa linea, tutti hanno le stesse opportunità e nessuno si sente inferiore oppresso, o più debole.
La Società avrà dato loro uguali possibilità di sviluppo e ogn' uno può decidere del suo ruolo e della sua posizione, godendo dell'assistenza delle strutture comunitarie esistenti per ogni suo problema sociale e personale.
Da quel momento, la prosperità o la mediocrità nel suo futuro dipenderanno solo da lui, non tanto dalla furbizia, dall'arroganza, o dalle raccomandazioni, ma unicamente dalla buona o dalla cattiva volontà nell'esercizio delle sue funzioni.

SPARTIZIONE DEI BENI

Terminati gli studi, sia coloro che hanno scelto un futuro da manuale quanto quelli che hanno scelto quello intellettuale, appartengono tutti ad uno sesso livello: il quinto, cioè quello medio, con eventuali note positive o negative riguardanti il comportamento individuale tenuto sino ad allora. Ciò equivale ad un meno o più, pur restando la quinta classe il punto di partenza per tutti.
Quello medio è il livello di massa a cui è destinato il comfort che il Sistema può permettersi, pur consentendo una vita dignitosa e serena. Se il Sistema può permettersi di meglio, lo è per tutti in uguale misura per la stessa classe.
Tutti, senza distinzioni di sesso o di professione, hanno gli stessi diritti, gli stessi doveri, le stesse possibilità di migliorare nei ruoli sociali. Nessun mestiere ha più privilegi di un' altro, essendo tutti di uguale importanza e interesse per l'insieme. Infatti, senza gli ingegneri non si sarebbe in grado di realizzare delle grandi costruzioni, ma senza gli spazzini si rischierebbe il contagio di malattie. Gli uni sono sono indispensabili quanto gli altri, così tutti devono ricavarne uguali pregi.
Uno studente che continua gli studi dopo i diciotto anni non ha nessun merito in più o in meno di colui che a quell'età comincia a lavorare dato che, mentre l'uno si sacrifica negli studi, l' altro lo fa lavorando. Se le loro professioni sono di uguale importanza, entrambe sono ugualmente indispensabili per la collettività, non vi è dunque nessun motivo che l' uno tragga dalla vita maggiori vantaggi dell'altro.
Come per lo studio, quindi, anche per il lavoro la resa di ogn' uno viene annotata sul registro personale con una indicazione di merito o di demerito a secondo della serietà, dell'impegno, della volontà nello svolgimento delle sue mansioni.
Al termine delle scuole viene dunque assegnato ad ognuno una posizione media che potrà variare in seguito al comportamento sociale e produttivo.
Aumentando nel merito, aumentano anche le comodità, il comfort, il prestigio sociale, mentre il cattivo comportamento determina la discesa nelle categorie inferiori: da lì, le restrizioni dei vantaggi, dei passatempi, dei contatti di gruppo fino ad esserne escluso per un periodo da stabilire.
Solo in casi estremi, indosserà un abito diverso che lo distinguerà per il disonore e si circoscriverà per lui un' area delimitata in cui svolgerà servizi sgradevoli, senza tuttavia rinchiuderlo in piccole celle, dato che da noi, le prigioni non esistono. Sono comunque casi limiti estremi
fin' ora mai raggiunti per i seguenti motivi:
1° per la maggiore cultura di base ricevuta che consente loro di eliminare le estreme diversità caratteriali nei comportamenti
2° una maggior giustizia sociale
3° una maggior possibilità di dialogo tra i vari componenti, infine il permanente controllo ottenuto dal registro personale che dà una certa garanzia di controllo delle sue caratteristiche e una minore competitività nel forgiarsi un futuro, privato dallo stimolo di accaparramento del denaro.
In conclusione. La valutazione di ognuno viene stabilita e secondo dell'impegno, della serietà, e della buona volontà nello svolgimento delle proprie funzioni, oltre che dal comportamento nella vita sociale in genere.
Per fare un esempio, possiamo dire che un operaio di posizione superiore alla media che venga eletto capo-gruppo, trascorre un periodo di orientamento e di prova nell'adempimento della sua nuova funzione, durante la quale, la sua valutazione rimane costante indipendentemente dalla resa e dall'impegno esercitati nel nuovo lavoro. Alla fine di tale periodo di prova, esso deve decidere se accettare l' incarico, tenendo presente che restando un buon operaio continuerebbe probabilmente ad aumentare il suo “punteggio”, oppure non accadendo ciò, avrebbe per lo meno la certezza del suo livello garantito dalla sua esperienza. Mentre con un incarico di maggiore responsabilità, egli può trovare più possibilità di evidenziare certe doti da lui possedute, o un mancato senso di iniziativa o di organizzazione ecc.
Un rappresentante di Zona può aver conquistato la sua funzione progressivamente per le sue capacità, ma può anche esservi stato eletto. Nel secondo caso, qualora non si dovesse sentire adatto alla nuova funzione, o non fosse ritenuto idoneo dagli stessi che lo anno eletto, può retrocedere nell'occupazione precedente recuperando anche la classe di prima.
E' dunque comune vedere un fornaio, ad esempio, appartenere ad una posizione superiore a quella di un capo-Zona o di un consulente all'Amministratore.
Solo gli Amministratori per essere eletti devono appartenere almeno all'ottava “ classe”. Essi possono aumentare o diminuire tale valutazione, ma allor' che il punteggio personale si abbassi al di sotto della settima “posizione”, viene automaticamente destituito.
Come si è detto quindi, per elaborare il piano della nostra organizzazione, si è partiti dal presupposto che, un operaio che compia bene il proprio lavoro, ha più diritto ad essere ricompensato di un Amministratore che non governi bene. Questo può essere dotato di una buona intelligenza, per merito della quale ha superato brillantemente gli studi per cui si è impegnato, e può essere un “ministro” intelligente, ma questo non toglie che egli possa rendersi in' adatto per l' insieme, a causa di un comportamento sleale o egoista. Premiarlo per il suo grado di “ ministro” significherebbe premiare solo la sua intelligenza, che un dono di Natura, ma facendo questo si opererebbero delle discriminazioni nei comfort di coloro che ne sono meno dotati, ma che si impegnano maggiormente nei loro compiti.
Premiando invece la resa, così come i loro comportamenti in genere, si premia la buona volontà e il bene per l'insieme.

LAVORO E RICREAZIONE

La nostra organizzazione sociale ci consente un minor impegno di lavoro con maggior resa per l'Insieme, grazie alla eliminazione delle numerose categorie parassitarie se non nefaste che vivono e prosperano su chi effettivamente si rende utile, ma anche perchè le donne, liberate dalla schiavitù domestica, hanno tutte una funzione lavorativa in uguale misura e di uguale durata di quella degli uomini con gli stessi diritti e doveri.
Un lavoro sempre più robotizzato che consente un gran margine al tempo libero e che ogni individuo svolge nella consapevolezza dell'importanza della sua opera, senza umilianti discriminazioni nella diversità dei ruoli assegnati, e nella partecipazione diretta di controllo e di direzione nei processi di produzione. Il che è reso possibile per l'alto grado di qualificazione tecnica e generale che caratterizza ogni nostro lavoratore, nella scomparsa di una classe capitalistica che conserva perennemente il suo potere economico e di dominio assoluto nella Società.
Siamo in ogni modo consapevoli, che l'essere Umano non si realizza solo attraverso il lavoro, anche se da questo, ne ritrae certe soddisfazioni, ma anche l'amore, l'arte, le amicizie, lo svago e la partecipazione alla vita sociale.
Per questo abbiamo ritenuto fondamentale cercare di ridurre il più possibile gli orari di lavoro dedicato più che altro alla produzione di manufatti e materiali vari necessari pei nostri fabbisogni.
Tutti lavorano, partecipando contemporaneamente alla vita politica e sociale, decidendo direttamente e indirettamente sulle questioni vitali per l'Insieme. Per questo, come si detto, la stessa architettura del Sistema è stata concepita al fine della socializzazione , sia rendendo agevoli e produttivi gli incontri tra i vari individui, sia cercando di mettere a disposizione di ognuno, locali e strumenti per rendere più piacevole e distensiva la convivenza.
I doveri quotidiani lasciano dunque largo spazio al tempo da dedicare a sé stesi, per qualsiasi svago o hobby, fermo restando il divieto per qualsiasi inutile violenza come la caccia o la pesca sportiva.
Le “classi di merito” danno diritto ad un minimo di vacanze annue, sia estive che invernali e in luoghi stabiliti con eventuale valuta del luogo, atta a trascorrere una lieta permanenza.

PRATICHE FUNERARIE

I nostri defunti vengono inceneriti dopo essere stati messi a disposizione dei reparti medici, per studi ed eventuali prelievi”.